Eterna domanda all’acquisto di un nuovo PC portatile, sia esso netbook o notebook:
per quanto tempo e secondo quali modalità occorre effettuare la prima carica della batteria?
E a seguire: è necessario sfilarla dal proprio alloggiamento quando non la si utilizza più?
A questi quesiti abbiamo provato a dare delle risposte pesate e a sfatare qualche falso mito che gli stessi distributori – come vedremo – ancora tengono in piedi.
La prima carica
Unpacking appena effettuato.
Il portatile è stato estratto dai suoi imballi e prima di accenderlo arriva il dubbio dei dubbi: è necessario metterlo sotto carica? Se sì, per quanto tempo?
La questione è analoga al caso della prima ricarica di un telefonino.
Una volta estratto il portatile e montata la batteria nello spazio dedicato non bisogna accendere l’apparecchio, ma lasciarlo spento e metterlo sotto carica in presa elettrica.
Il tempo necessario alla ricarica potrebbe essere relativamente breve dato che nella stragrande maggioranza dei PC le batterie sono fornite dalle case di produzione già con una carica parziale.
Quando la spia led che segnala il caricamento della batteria comincerà a segnalare la carica completa, solitamente colorandosi di verde, sarà possibile iniziare ad utilizzare la batteria per il suo primo ciclo di vita.
Nonostante i moderni sistemi, ormai presenti su qualsiasi notebook, dispongano di un piccolo circuito in grado di staccare l’alimentazione di ricarica della batteria al completamento, molte case madri continuano a consigliare lunghi tempi per la prima carica.
Qualche anno fa, ad esempio, Asus per molti dei suoi modelli di netbook Eee PC consigliava sul libretto d’uso una carica iniziale a computer spento di almeno 8 ore.
I tempi per una prima carica completa sono in realtà molto minori.
Se l’alimentazione viene disabilitata, come appena detto, al completamento, attendere così tanto con la spia verde non ha molto senso. Quello di Asus, e di tanti altri produttori, è forse un modo per essere sicuri che almeno la prima carica venga effettuata correttamente.
La prima accensione
Al completamento non resta che accendere il PC e cominciare a lavorare finché la carica della batteria non sia quasi scarica.
E’ importante non scaricare completamente il portatile durante il primo utilizzo.
Fermarsi ad una carica del 20% circa può essere già corretto.
Non resta quindi che procedere col secondo ciclo di ricarica, analogamente al primo, preoccupandosi di una sola attenzione: che avvenga in un’unica volta ed in maniera completa.
I cicli di ricarica a seguire
Avendo avuto l’accortezza di effettuare i primi due cicli di carico-scarico come descritto precedentemente si potrà cominciare ad utilizzare il portatile anche con cariche parziali o iniziate a metà (le moderne batterie al lito non soffrono dell’effetto memoria).
Applicando le iniziali accortezze la vita della batteria sarà garantita per i giusti tempi.
E’ possibile, nel caso, continuare ancora con qualche ciclo completo, ma non è necessario essere paranoici.
Nel caso abbia acceso il PC nuovo senza aver prima effettuato la ricarica? :\
Sicuramente aver acceso il PC senza una carica iniziale non mette subito la batteria nelle condizioni migliori… comunque non è un dramma. Ti consiglio di fare tre-quattro cicli di carica-scarica (arrivando al 30% circa di utilizzo) prima di continuare con un utilizzo normale.
So che probabilmente è una domanda sciocca ma se il computer è stato acceso e immediatamente (e sottolineo immediatamente) spento prima della ricarica iniziale si è procurato qualche danno?
Ciao Cristina,
nessun danno.
Procedi con i normali cicli di ricarica e non farti troppi problemi! 😉