Molte donne soffrono delle cosiddette borse sotto le palpebre.
Questo evidente segno di stanchezza o invecchiamento rappresenta un vero e proprio problema, fattore antiestetico che però può essere prevenuto o curato in vari modi.
“Ginnastica” per gli occhi
Oltre che per la mancanza di sonno o le troppe ore trascorse davanti al computer, bisogna sapere che i rigonfiamenti vengono causati soprattutto dal tempo e dall’esposizione al sole, che danneggiano le fibre elastiche al di sotto della palpebra.
Molto importante è mantenere in forma la zona oculare, effettuando questo tipo di esercizi:
– Posizionarsi davanti a uno specchio tenendo il corpo e la testa ben ferma; quindi iniziare a ruotare contemporaneamente gli occhi prima in senso orario e dopo in senso antiorario.
Ripetere questo esercizio per almeno 5 volte.
– Con entrambi gli occhi guardare a destra e a sinistra, in alto e in basso, sempre ripetendo per 5 volte.
Ripetere il ciclo ogni sera, prima di andare a dormire.
Make up
Prima di truccare le zone interessate è bene provare a placare il gonfiore con rimedi naturali.
Ad esempio, prendere un batuffolo di cotone imbevuto di camomilla e tenerlo appoggiato per 15 min., sciacquare poi le palpebre alternando acqua fredda e acqua tiepida.
Per il make up è importante scegliere un fondotinta che non sia troppo coprente, perché potrebbe far notare ancora di più il difetto, ed applicare poi un correttore color albicocca (ottimo per minimizzare ogni segno).
Chirurgia
Per ottenere un risultato prolungato nel tempo, fino a qualche anno fa il problema veniva trattato chirurgicamente. Quando però i risultati hanno dimostrato che un’operazione poteva aggravare il tutto, è stato introdotto un nuovo processo specializzato: il resurfacing laser, che consente di migliorare notevolmente la condizione della palpebra inferiore, portando ad una rivitalizzazione più naturale.
Se eseguito con perizia, il laser è un trattamento efficace, che migliora il risultato estetico complessivo perché agisce anche nella regione della guancia.
Le immagini qui sotto parlano da sole:
sinistra, prima dell’intervento – destra, 11 giorni dopo l’intervento.