Collegarsi ad una connessione Wi-Fi lontana a volte può essere possibile solo grazie all’uso di un’antenna appropriata, magari direzionale. Perché non realizzarsela da soli?
La rete pullula di pagine web sull’argomento e che fanno proprio al nostro caso perché mostrano progetti di facile realizzazione per costruire un’antenna Wi-Fi partendo da materiali facilmente reperibili come una lattina di birra o… un biberon! 🙂
Ecco una piccola selezione di progetti interessanti che vale la pena leggere e che magari saranno d’aiuto ad aumentare il segnale wifi della nostra rete.
- Direzionalità del Wi-Fi
- Cantenna: una lattina scientificamente dimensionata
- Parabola per migliorare il segnale Wi-Fi
- Antenna modello biquad (ad 8)
- Antenna Yagi: meglio delle paraboliche
- Antenna Wi-Fi per esterno «biberon»
- Antennina di emergenza per router
Il concetto: la direzionalità del Wi-Fi
Il prezioso concetto alla base di tutto quello che vedremo è che per loro intrinseca natura le connessioni Wi-Fi sono molto sensibili alla direzionalità.
Esistono principalmente due tipologie di antenna Wi-Fi: omnidirezionale e direzionale. Indovina quale aiuta a coprire maggiori distanze? Ecco cosa dice Wikipedia a tal proposito.
Con un access point omnidirezionale è possibile coprire con banda larga fino a una distanza di 100 metri teorici (uso domestico) se non vi è alcuna barriera in linea d’aria. In presenza di muri, alberi o altre barriere il segnale decade a circa 30 metri. Tuttavia, con 2-3 antenne direzionali dal costo ancora inferiore la copertura dell’access point sale a 1 km. Il segnale delle antenne direzionali, diversamente da quello dell’access point, è sufficientemente potente (in termini di watt di potenza trasmissiva) da mantenere lo stesso raggio di copertura di 1 km, inalterato anche in presenza di barriere in linea d’aria.
Pochi dubbi, insomma: punto di accesso lontano e ricevitore Wi-Fi pronto… non resta che costruire l’antenna.
Se vuoi approfondire la questione sui tipi di antenna che è possibile utilizzare nelle connessioni wireless dai uno sguardo a questa pagina (dal sito NapoliWireless.net, vasto e valido archivio sul tema, che sarà più volte linkato in questo post).
Can + antenna = cantenna: una lattina scientificamente dimensionata
Il miglior diametro per un’antenna Wi-Fi costruita a partire da una lattina in metallo? 8.5 cm.
Perché? Lo trovi spiegato in questa storica pagina tutta italiana dedicata alla costruzione di una cantenna.
La pagina include uno scientifico calcolatore che permette di risalire ai dati necessari per capire a che distanza specifica piazzare il dipolo.
Gli esempi di costruzione sono fatti su una confezione di latta del Baileys e su un barattolo di caffè Kimbo.
Parabola per migliorare il segnale Wi-Fi
Sempre dallo stesso sito del precedente progetto un’altra fantastica chicca, ancora più facile da realizzare: un riflettore parabolico da applicare direttamente all’antennina dell’access point e che permette un immediato guadagno di 9-12 dB. Il tipo di soluzione è anche detto windsurfer.
La parabola non è per nulla complessa da costruire perché è stato realizzato un template che occorre solo stampare, ritagliare, modellare e (meglio) ricoprire di carta stagnola o qualsiasi altro materiale riflettente.
Questa soluzione presenta due vantaggi:
1. per nulla invasiva: aumenta la ricezione del router / access point, ma non occorre effettuare alcuna modifica all’apparato.
2. è direzionale, ma non troppo, oltre a non essere perfetta: e non è per forza uno svantaggio. La cantenna è molto selettiva, ideale per puntare ad una specifica connessione, considerando che scostamenti di pochi mm su posizione e direzionamento possono fare la differenza sulla ricezione del segnale. Con la parabola invece la copertura di altri segnali non sarà esclusa.
Antenna modello biquad (ad 8)
Questo modello ha un alto guadagno (l’autore del video dichiara una potenza tre volte maggiore ad un antenna standard, ma io ci andrei piano: quale sarebbe l’antenna standard poi? 🙂 ).
Questo tipo di antenna è detto biquad e la sua forma è una sorta di 8, un infinito squadrato.
Per realizzare l’antenna Wi-Fi occorrre un foglio di 12 cmq di ottone, un cavo coassiale semirigido, un connettore SMA ed un vecchio contenitore di plastica.
Vale la pena provarla, può regalare soddisfazioni inaspettate.
Questa è una pagina in inglese piena di dettagli tecnici e di istruzioni passo-passo per la costruzione.
Antenna Yagi: meglio delle paraboliche
L’antenna Yagi è un’antenna telescopica di invenzione giapponese. E’ ad esempio il modello più diffuso tra le antenne televisive.
Questo tipo di antenna è uno dei più difficile da realizzare ed anche molto soggetto ad errori di fabbricazione, ma garantisce un puntamento molto semplice (grazie alla sua ampia irradiazione) ed una resa ottima e sicuramente maggiore rispetto le paraboliche.
Su questa pagina è illustrato come costruire un’antenna yagi per la tua rete wireless.
Materiale occorrente: delle graffette in metallo, una barra o delle striscette di legno. E’ possibile scaricare il file .ZIP contenente il template da stampare su carta in A4.
A detta dell’autore della pagina questo tipo di antenna offre prestazioni spettacolari che vincono a mani basse con le antenne tipo cantenna e che gli hanno permesso di rilevare la connessione di un hotel a 2 miglia da casa.
Antenna Wi-Fi per esterno «biberon»
Questo progetto mi piace tantissimo perché permette di costruire un’antenna Wi-Fi per esterno sfruttando l’ermeticità di un biberon.
Occorre un colino, che farà da parabola ed il cui manico sarà un comodo supporto d’attacco e di passaggio per il filo, un biberon ed un’adattatore Wi-Fi usb.
Trovo che il progetto sia molto pratico perché non richiede saldature o operazioni di eccessiva precisione: un deciso taglio al colino e si assembla il tutto.
A mio parere il risultato è migliorabile rivestendo di carta stagnola le maglie del colino.
Antennina di emergenza per router
Su WikiHow ho trovato un simpatico articolo che illustra come costruire un’antenna Wi-Fi d’emergenza se il tuo router o access point ne fossero per qualche ragione sprovvisti.
Bastano una penna, una graffetta in metallo e la fiamma di un accendino.
Certo, nulla di speciale, è solo un rudimentale rimpiazzo in caso di rottura dell’antennina principale dell’apparato, ma che può aiutare tantissimo
Cosa ne pensi dei progetti che ho raccolto in questo post?
Conosci qualche altro metodo tecnicamente più valido o più semplice per costruire un’antenna Wi-Fi? Scrivici e faccelo sapere.