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Come combattere l’alito cattivo

Abbiamo un appuntamento galante e se ci andrà bene finiremo per baciare? Oppure notiamo che da tempo le persone girano alla larga da noi, senza alcun apparente motivo. Ci siamo chiesti se il nostro alito è all’altezza della situazione?
Probabilmente facciamo parte di quel 25% della popolazione che soffre di alitosi o, in gergo più comune, di alito cattivo e maleodorante.
Con questo articolo Dimmicomefare.it cerca di darvi qualche dritta per affrontare al meglio questa seccatura, aiutandovi a rendere la vostra vita sociale (ed il vostro alito 🙂 ) migliore!

Le cause dell’alito cattivo

Da capire, per apportare rimedi immediati, le cause che possono indurre l’alitosi. I motivi, che subito andiamo ad analizzare, possono essere molteplici:

  • Causa principale è solitamente la scarsa igiene orale. Se la pulizia del cavo orale viene trascurata si rischia infatti di favorire il proliferare di batteri all’interno della bocca che, con il loro metabolismo, creano il cattivo odore.
  • Da non sottovalutare la presenza di eventuali problemi gastrointestinali. Questi tendono molto spesso a causare un reflusso gastroesafogeo, tipicamente maleodorante.
  • Alcuni cibi, come latte, formaggio , yogurt, cipolle, zucchero, caffè e il temutissimo aglio possono renderci la vita difficile. I derivati del latte, ad esempio, sono molto “appetibili” dai batteri per il loro metabolismo, mentre i composti volatili di cipolla ed aglio vengono smaltiti troppo facilmente dalle vie respiratorie.
  • Alcool e fumo, oltre ad essere dannosi anche per altri motivi, lasciano poche ore dopo il loro consumo la nostra bocca di un retrogusto sgradevole, ed inquinano l’organismo con sostanze e scorie che alterano e provocano odori poco gradevoli.
  • In casi più rari l’alitosi può essere generata anche da malattie respiratorie, o patologie come diabete o disfunzioni renali.
  • Rimedi contro l’alito cattivo


    Sembra chiaro che per prevenire l’alito cattivo è essenziale la cura e l’ igiene del proprio cavo orale, quindi pulizia accurata con lo spazzolino, uso del collutorio e del filo interdentale. Quest’ultimo poco adoperato ma che può essere di grande aiuto per eliminare residui di cibo che si depositano tra i denti.

    Come già detto il cibo che assumiamo influisce anche sul nostro alito: una dieta equilibrata e sana oltre a giovare al nostro corpo lo farà al nostro alito.
    Un’alimentazione corretta diviene essenziale, con diminuzione del consumo di cibi troppo grassi e speziati. Dopo aver consumato prodotti caseari è bene pulirsi accuratamente i denti, in modo da evitare che i batteri avvino il loro processo anabolico.

    Soluzione contro aglio e cipolla

    Per quanto riguarda l’aglio e la cipolla, che contengono prodotti volatili dello zolfo, una soluzione potrebbe essere la cottura in acqua. Ciò inibisce la produzione della allicina, molecola dal forte odore contenente zolfo.

    Stop smoking!

    Il fumo delle sigarette tende col tempo a ridurre la salivazione, aiutando così alla manifestazione di cattivi odori nel cavo orale. Ai fumatori si consiglia pertanto il consumo di una buona quantità di acqua che possa aumentare la salivazione. E’ anche di aiuto la masticazione di chewingum e mentine.

    Un’altra accortezza da avere è la pulizia accurata della lingua, che con le sue caratteristiche anatomiche è un ottimo luogo dove i batteri possono annidarsi. Prendiamo quindi l’abitudine di passarvi lo spazzolino delicatamente per pulirla.

    Rimedi con le erbe

    Infine ci sono anche rimedi erboristici come l’uso di avocado, menta, salvia, eucalipto, rosmarino ed arancia amara che hanno un azione antibatterica e disinfettante.

    Riuscendo a seguire questi semplici consigli potremmo aiutare moltissimo noi stessi contro l’imbarazzante problema di un alito cattivo.

    claudio

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    claudio

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