Ci risiamo: avete rovesciato l’intero boccale di birra sulla vostra maglia preferita o, ancora, avete versato sul tappeto la cera residua di una candela…nessun problema! Con qualche consiglio e molta pazienza acquisirete le conoscenze adatte per rimuovere qualsiasi macchia senza ricorrere alla tintoria.
Per iniziare è bene avere in case e sempre sottomano:
una pezzuola pulita, una spazzola a seotle dure, uno spazzolino per le unghie, talco, acqua minerale, ammoniaca, acqua ossigenata e, possibilmente, uno smacchiatore in pasta (che non lascia tracce).
Vediamo ora come possiamo praticamente levar via le macchie di natura più comune sui tessuti.
– Canapa e lino: asciugare al più presto e sfregare con acqua e ammoniaca.
– Raso e seta: asciugare e sfregare con acqua ed aceto.
– Velluto: evaporare stirando al rovescio con ferro da stiro a vapore.
– Tessuti bianchi e colorati: lavare con ammoniaca ed acqua, lasciare a bagno, sciacquare bene, quindi lavare normalmente.
– Tessuti sintetici: tamponare con alcool, poi lavare in acqua fredda e detersivo.
– Tessuti di lana: tamponare con alcool dal rovescio, passare un panno bagnato, coprire con talco, quindi spazzolare.
– Su seta: tamponare con alcool e acqua fredda.
– Tela, lana, cotone: immergere in acqua e candeggina, dopo qualche ora risciacquare a freddo.
– Tessuti colorati: tamponare con acqua ossigenata, far asciugare all’ombra, risciacquare con acqua ed aceto.
– Seta: tamponare con succo di limone e sale, risciacquare in acqua tiepida.
– Tessuti bianchi e colorati: tamponare con acqua minerale, lavare con sapone e risciacquare abbondantemente.
– Tessuti sintetici: tamponare con pezzuola imbevuta d’alcool diluito in acqua, una volta scomparsa la macchia sciacquare in acqua fredda e ammoniaca.
– Lana: sfregare con acqua minerale
– Velluto: tamponare con acqua minerale, poi stirare dal rovescio interponendo un panno umido
– Tessuti impermeabili: tamponare con acqua minerale.
– Tessuti sintetici: raschiare la lama di un coltello, lavare in acqua tiepida e sapone.
– Tessuti delicati e non lavabili: dopo aver raschiato la macchia, interporre la zona tra due fogli di carta assorbente e passare con un ferro da stiro non troppo caldo. Se resta l’alone, passare un batuffolo di cotone imbevuto d’acqua ossigenata.
– Tessuti resistenti: raschiare e quindi immergere in acqua bollente finchè la cera residua non si sciolga.
– Cotone: sfregare con sapone asciutto, lasciar riposare, poi lavare normalmente.
– Tessuti sintetici: lavaggio normale.
– Lana: coprire con talco e lasciare asciugare. Dopo aver spazzolato, smacchiare con alcool e ammoniaca, infine stirare interponendo il tessuto tra due fogli di carta assorbente.
– Seta e delicati: assorbire la carta con talco e spazzolare. Stirare il tessuto dal rovescio, sempre interponendo un foglio di carta assorbente.
– Tessuti impermeabili: coprire con sapone e spazzolare, quindi lavare con acqua tiepida e detersivo.
– Velluto: passare, dal rovescio, una cipolla tagliata a metà. Stirare, sempre dal rovescio, interponendo un panno umido.
– Bianchi e colorati: inumidire con alcool puro, bagnare con acqua e poi con acqua ossigenata, quindi risciacquare bene.
– Lana e seta: coprire con talco, bagnare con alcool, lasciare asciugare ed infine spazzolare.
– Bianchi e colorati: inumidire la macchia con alcol etilico, quindi lavare con detersivo.
– Seta: tamponare con acqua ossigenata.
– Tessuti impermeabili: è sufficiente lavarli con acqua e sapone
– Cotone e lino: Versare del succo di limone e poi del sale fino. Esporre il capo al sole per un’ora circa, poi procedere al consueto e tradizionale lavaggio in lavatrice.
– Lana e seta: tamponare con ammoniaca diluita in acqua.
– Tessuti resistenti: esporre la macchia su una sorgente di vapore, versare qualche goccia di limone, quindi risciacquare con acqua.
– Bianchi e colorati: lavare con acqua e candeggina, oppure coprire la macchia con sale fino e sfregare con succo di limone caldo.
– Tessuti sintetici: tamponate con acqua fredda e ammoniaca, poi lavare con detersivo adatto.
I rimedi più efficaci da usare sulle macchie non sono che quelli delle nonne: smacchiatori fatti in casa, per niente dannosi all’ambiente e all’uomo (nessun danno se inalati, nessuna irritazione agli occhi, né infiammazioni al contatto pelle); col vantaggio, oltretutto, di adoperare elementi che normalmente ci sono sempre nelle nostre case.
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