Se hai bisogno di un nuovo indirizzo email e la tua preoccupazione principale è la sicurezza dei dati personali abbandona l’idea di utilizzare i servizi di posta elettronica offerti dai colossi come Google, Yahoo o Microsoft.
Immagina i tuoi dati sui loro server. Sono lì, e sono consultabili da chi ne ha l’autorizzazione per leggerli.
Tu, quando effettui l’accesso alla webmail.
Google, ad esempio con Gmail, quando necessita di leggere le tue conversazioni per profilare l’utente e farti proposte commerciali mirate attraverso il suo canale di advertising mirato.
Un governo o qualsiasi entità similare che abbia autorità e “forza” per accedere a quei dati.
E cosa ci guadagnano ‘sti tipi di ProtonMail?
Domanda legittima.
Diciamo che il sistema di monetizzazione non potrà di certo essere quello canonico della rivendita di spazi pubblicitari adottato comunemente dagli altri servizi.
I fondatori intendono lanciare una versione pro del progetto (al momento in beta) che possa offrire maggiore spazio per conservare le proprie conversazioni.
Per fine estate 2015 sono previste anche le versioni client su Android e iOS.
Le tue informazioni personali, compreso l’indirizzo IP, non vengono mai archiviate, neanche quando effettui la creazione dell’account (non è richiesto nome, cognome e data di nascita).
Simpatica la descrizione sul sito ufficiale:
Our email service safeguards user data with strict privacy protections and our secure datacenter facility hidden inside a Swiss granite mountain.
Una delle domande che mi sono posto prima dell’utilizzo del servizio è stata:
come fa il ProtonMail a garantire la codifica dei dati anche sul server del ricevente?
Beh, in effetti una consegna dell’email secondo gli standard non permetterebbe di nascondere il contenuto della mail sotto crittografia.
Per ovviare a questo ostacolo gli sviluppatori di ProtonMail hanno attivato un’opzione durante le fasi di invio, “Encrypt for Outside Users”.
Attivando il check si accedere alle opzioni che permettono di inviare una email criptata ad un utente esterno il servizio di CriptonMail.
Basta infatti immettere una password alla quale è possibile specificare un suggerimento che permetta di ricordarla.
Il destinatario riceverà una mail, non nel solito formato, ma con un link che consente l’apertura: dopo inserimento della password, ovviamente.
Trovo che il valore aggiunto dell’email sia la facilità d’uso e l’ottima interfaccia utente.
Moderna, senza fronzoli ed efficace.
Davvero ben fatta.
È responsive, fin quando non saranno rilasciate le app client sarà facilmente consultabile da smartphone.
E tu hai mai provato Protonmail? Cosa te ne pare?
Trovi che possa davvero essere considerata la email più sicura in circolazione?
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