Che rottura girare per strada o stare seduti in ufficio, portare la mascherina alta sul naso e… avere gli occhiali costantemente appannati!
Come avviene questo simpaticissimo fenomeno?
Il vapore acqueo nell’aria che espiriamo fuoriesce dalla parte superiore della mascherina e si condensa sulle lenti.
L’effetto cruscotto appannato si accentua in strada, quando le temperature sono basse: il freddo agevola il fenomeno di condensazione del vapore sulle superfici.
Ma andiamo dritti al sodo:
soffrendo in prima persona di questo disagio ho individuato i 2 metodi più semplici ed efficaci per tornare a vederci chiaro e “uscire dalla nebbia”. 👇
Lo spray anti-appannamento
La prima soluzione è semplice ➡ Esistono degli spray che, applicati sulle lenti, ne impediscono l’appannamento.
L’ho scoperto leggendo questo articolo de Il Post.
Fantastico! Sono corso su Amazon e ho acquistato, per provarlo, il miglior prodotto che il test sopra linkato menzionava.
Lo spray AntiBESCHLAG della Zeis è in vendita su Amazon a circa 20 Euro.
Non è economicissimo, ma l’ho testato personalmente ed effettivamente funziona.
Un’applicazione dura circa 72 ore.
Il concetto che sta dietro tutti i prodotti anti appannamento (anti-fog products) è abbastanza semplice:
spray e salviette – o altri metodi di applicazione – lasciano sulle lenti degli occhiali un sottile strato di una sostanza idrofoba, quindi il vapore acqueo non condensa o, se lo fa, evapora in modo molto veloce.
Le sostanze anti appannamento sono conosciute da anni. Sono molto utilizzate, per esempio, da chi fa immersioni subacquee per evitare che durante l’attività sportiva la maschera si appanni. Se vuoi approfondire fai una ricerca sulle “demister solutions”.
Attenzione: nell’articolo sopra riportato de Il Post si parla di sostanze idrofile. Si tratta di un errore: le sostanze idrofile, infatti, attraggono l’acqua, anziché respingerla.
Come dicevo ho acquistato la spray.
Ecco invece come si appannavano gli occhiali PRIMA che effettuassi l’applicazione:
Ecco la prova di come tenga fede alla sua promessa spanna-tutto:
Una bella differenza, vero?
Nella confezione, oltre allo spray, era presenta anche una pezzuola in microfibra per la pulizia e la stesura del prodotto.
Qualche consiglio:
- prima di applicare lo spray lava le lenti dei tuoi occhiali con acqua calda e sapone.
- Se vai in moto lo spray anti-fog è molto comodo da utilizzare anche sulla visiera del casco.
- Se invece sei appassionato di fotografia puoi utilizzarlo sulla lente della tua macchina fotografica.
La barriera: impedire all’aria di uscire dal lato superiore della maschera
L’altro trucco per liberarsi dalla regolaocchiali + mascherina = appannamento
è quello di utilizzare una barriera che impedisca all’aria di passare sotto la parte superiore della mascherina.
Le opzioni sono tre (e possono essere utilizzate in contemporanea):
- piegare la parte superiore della mascherina, indossandola con la piegatura stessa:
- costruirsi una barriera con un fazzoletto di carta:
Forse è un metodo che avrai già visto proposto sui social, in quanto è stato molto condiviso. È stato proposto e adottato dal dipartimento della Polizia di Tokyo.
- rafforzare la barriera utilizzando del nastro adesivo medico:
- Il punto 2 e 3, utilizzati in contemporanea sono i più efficaci e permettono di poter saltare il punto 1.
- Il punto 1 è perfetto in situazioni di emergenza (sei per strada e non hai nulla con te). È ottimo per le mascherine chirurgiche, un po’ meno per quelle di tipo FFP2. Le mascherine FFP2 sono infatti solitamente più rigide e la loro parte superiore è quasi sempre concava.
- Se quindi utilizzi una FFP2 prova direttamente a costruire la barriera di carta e ad applicare il nastro medico. Dovresti così risolvere i tuoi problemi.
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